Negli anni ottanta, con la progressiva chiusura dei posti secondari di gendarmeria, si assiste nei comuni ticinesi al potenziamento degli effettivi delle polizie comunali che tendono a ricucire, sul territorio cantonale, lo spazio lasciato scoperto dalla gendarmeria.
Ne consegue la necessità di definire a livello cantonale la funzione di agente di polizia comunale, con l’emanazione di precise deleghe di competenza. Si arriva così alla fine dell’anno 1980 (17.10.1980), quando un’improvvida quanto discussa decisione dipartimentale di suddividere per categorie di competenze l’attività delle polizie comunali sollevava una vivace e motivata reazione da parte della maggioranza dei Comuni ticinesi. Nasceva così, fra i vari corpi di polizia comunale, la convinzione della necessità, nell’interesse reciproco, di migliorare i contatti con l’Autorità cantonale.
La costituzione
Nel gennaio 1981, con il sostegno delle rispettive autorità comunali, i colleghi Daniele Olgiati, Eugenio Marazzi, Ettore Paltenghi, Aroldo Poretti, Pier Luigi Balemi e Alberto Lotti si riunivano per la prima volta, e costituivano un Comitato promotore per gettare le basi di un’associazione delle polizie comunali ticinesi.
L’esigenza di omogeneizzare l’operatività dei reparti di polizia comunale, di incentivare lo scambio reciproco di esperienze di intervento e di organizzazione dei settori di lavoro, di promuovere il miglioramento delle qualità professionali degli agenti, nonché la volontà di rafforzare lo spirito di unione e di solidarietà fra i componenti del corpo, sono stati i punti cardine per l’elaborazione dello statuto.
L’idea veniva sottoposta ai colleghi di tutto il Cantone, raccogliendo un generale consenso, seppur con qualche riserva da parte dei corpi cittadini; perplessità poi chiarite in un incontro fra i comandanti delle città ed i membri del Comitato promotore.
L’assemblea costitutiva si tenne il 7 novembre 1981 a Giubiasco, alla presenza di una trentina di ufficiali e funzionari, con l’approvazione dello Statuto della neocostituita:
Associazione dei Capi delle polizie comunali ticinesi
Primo presidente veniva eletto il Cap Adriano Meoli della comunale di Chiasso.
Quali membri di comitato venivano scelti:
Presidente Adriano Meoli
Vice presidente Daniele Olgiati
Segretario-cassiere Eugenio Marazzi
Membro Sanzio Ruspini
Membro Alberto Lotti
Membro Pierluigi Balemi
Membro Riccardo Carobbio
Durante l’incontro, i presenti hanno sottolineato l’importanza delle relazioni con le Autorità e con tutte le organizzazioni similari di polizia, come pure la necessità di organizzare e promuovere incontri, assemblee, conferenze, visite e corsi di perfezionamento per migliorare la preparazione degli operatori di questo importante e difficile servizio di polizia territoriale. Una necessità resa ancor più evidente dai nuovi e sempre più vasti compiti d’istituto che le polizie comunali sono chiamate a compiere.
L’assemblea costitutiva si è da subito data scadenze operative precise, assumendo impegni di interscambio importanti per il futuro. All’Associazione aderiscono in seguito un’ottantina di agenti appartenenti a tutti i corpi di polizia del Cantone.
Fra i primi temi esaminati dal Comitato vi è stata la tanto discussa suddivisione delle deleghe, nel frattempo rivista e modificata nei suoi contenuti con il consenso di tutte le parti in causa. Si trattava di un primo, significativo quanto importante passo verso la collaborazione con il Dipartimento (“allora ancora di polizia”) e le istituzioni in genere; rapporti poi consolidati nel tempo.